Purtroppo il Decreto “Cura Italia” pubblicato l’altro ieri ha disciplinato in maniera a dir poco intricata i rinvii delle scadenze dei versamenti fiscali, contributivi ed assicurativi. Ieri pomeriggio l’Agenzia delle Entrate è dovuta addirittura intervenire per supplire l’assoluta confusione creata dal legislatore con un apposito vademecum.
Pertanto Vi comunichiamo quanto segue:
TUTTI gli imprenditori, società, lavoratori autonomi e professionisti, a prescindere sia dalla tipologia di attività svolta che dal volume di ricavi/compensi - oggi 20 marzo 2020 - devono versare:
- i contributi INPS di febbraio 2020 per la quota parte a carico dei dipendenti e assimilati (riferirsi al Vs. consulente del lavoro);
- le ritenute addizionali comunali e regionali dei dipendenti e assimilati operate sulle retribuzioni di febbraio 2020 (riferirsi al Vs. consulente del lavoro);
- le ritenute operate sui redditi da lavoro autonomo e sui redditi diversi di cui all’art. 67, c.1, lett. L) del DPR 917/86 (collaborazioni occasionali) corrisposte a febbraio 2020;
- le ritenute alla fonte operate nel mese di febbraio 2020 su provvigioni di agenzia, rappresentanza di commercio, mediazione, commissione, intermediazione commerciale e procacciamento d’affari, anche occasionali;
- la tassa di vidimazione dei libri sociali 2020 (cod. trib. 7085, solo S.R.L. ed S.P.A.).
- le ritenute del 21% su canoni di locazioni brevi stipulate da persone fisiche;
- le ritenute alla fonte su interessi ed altri redditi di capitale
La sospensione prevista dal Decreto “Cura Italia”, non si applica ai versamenti indicati.
Con ulteriori informative illustreremo le altre disposizioni contenute nel Decreto.