Il Legislatore ha recentemente istituito un nuovo Credito d'imposta sulle rimanenze finali di magazzino 2020 riconosciuto alle imprese del settore moda. La disposizione è contenuta nella legge di conversione del "Decreto Rilancio" (art. 48-bis, D.L. n. 34/2020) con l'evidente finalità di sostenere le imprese della moda colpite dagli effetti negativi della pandemia Covid-19.
Chi ne può beneficiare
La normativa cita le imprese nell'industria tessile e della moda, della produzione calzaturiera e della pelletteria (settore tessile, moda e accessori).
Quindi una platea vasta di imprese i cui prodotti sono caratterizzati da alta stagionalità, da obsolescenza e dunque hanno risentito in modo rilevante degli effetti della pandemia e dei connessi lockdown, sia a livello nazionale che internazionale.
Il credito d'imposta sulle rimanenze finali di magazzino
Il bonus rimanenze moda 2020 si sostanzia in un credito d'imposta di importo pari al 30% del valore delle rimanenze finali di magazzino che eccede la media del medesimo valore contabilizzato nei tre esercizi precedenti.
Il Credito d'imposta rimanenze moda è limitato alle rimanenze finali di magazzino rilevate al termine del periodo d'imposta in corso alla data di entrata in vigore del DPCM del 9 marzo 2020. Per le imprese con periodo d'imposta coincidente con l'anno solare, genericamente il valore rilevante delle rimanenze di magazzino sarà dunque quello alla data del 31.12.2020 ed il triennio di confronto sarà quello 2017-2018-2019.
Ad esempio se in un'impresa del settore moda le rimanenze di magazzino al 31.12.2020 sono pari a 2,5 milioni di euro, mentre la media del valore di magazzino nel triennio '17-'19 è pari a 2 milioni di euro, allora sull'eccedenza di 500 mila euro verrà calcolato il credito d'imposta del 30% (150 mila euro nell'esempio).
Come si calcolano le rimanenze finali
Ai fini del calcolo del Credito d'imposta in oggetto la norma dispone che i criteri di valutazione delle rimanenze finali di magazzino nel periodo d’imposta di spettanza del beneficio debbono essere omogenei a quelli utilizzati nei tre periodi d’imposta precedenti considerati ai fini della media.
Pertanto per fruire del credito d'imposta si dovranno mantenere ad esempio LIFO, FIFO ecc., se utilizzati nel triennio precedente per le valutazioni di magazzino.
Limiti al Credito d'imposta rimanenze moda 2020
La disposizione normativa è stata dotata di un fondo pari a 45 milioni di euro complessivi, pertanto è prevedibile che non tutti i soggetti, cui potrebbe teoricamente spettare l'agevolazione fiscale, poi in effetti ne beneficeranno, o ne beneficeranno per la misura illustrata innanzi. A questo proposito bisognerà infatti capire come verrà regolata la fruizione del credito d'imposta nel tetto di spesa generale di 45 milioni di euro. Sarà forse prevista una apposita domanda o comunicazione preventiva e bisognerà capire se poi il credito sarà concesso nella forma del riparto proporzionale tra gli aventi diritto (in tal caso il credito sarà probabilmente ridotto rispetto alla spettanza teorica), oppure nella forma del click-day (dove le domande vengono accettate per l'intero importo richiesto, in ordine cronologico di presentazione, ma sino ad esaurimento dei fondi disponibili).
Certificazione dei requisiti per il credito d'imposta
Per la fruizione del Credito d'imposta rimanenze moda 2020 è obbligatoria la certificazione contabile dei dati base di calcolo rilasciata da:
Come si utilizza i Credito d'imposta rimanenze moda 2020
La norma dispone che il credito d'imposta possa essere utilizzato solamente in compensazione di altri tributi e contributi nel modello F24 nel periodo d'imposta successivo a quello in corso alla data di entrata in vigore della legge di conversione del "Decreto Rilancio" (pertanto nel 2021, per i soggetti con esercizio sociale coincidente con l’anno solare).
La particolare formulazione normativa lascia peraltro dubbia la possibilità di utilizzare in compensazione detto credito oltre l'esercizio successivo (oltre il 2021 per i solari), nel caso non si riuscisse ad utilizzare interamente.
La norma neppure specifica se il Credito d'imposta rimanenze di magazzino 2020 delle imprese del settore moda debba rispettare o meno il generale limite delle compensazioni annuali (700.000 euro, innalzato per il 2020 a 1.000.000 di euro).
Disposizioni di attuazione della norma
Tutti gli specifici settori economici di riferimento dell'industria tessile e della moda, della produzione calzaturiera e della pelletteria che potranno fruire del Credito d'imposta rimanenze 2020 e le modalità esatte di fruizione del credito d'imposta dovranno essere stabilite con apposito Decreto ministeriale di attuazione della norma in oggetto, ancora non emanato.
Assistiamo i nostri Clienti nell'ottenimento delle agevolazioni fiscali, dei bonus tributari e dei crediti d'imposta spettanti, con un accurato monitoraggio del panorama normativo di riferimento, inoltre prestiamo le certificazioni contabili, quando previste. Contattateci con fiducia così potremo aiutare anche Voi nell'ottenimento di quanto Vi spetta.