La riforma fallimentare in rampa di lancio prevede che molte società, attualmente non obbligate, si dotino dell’organo di controllo contabile o revisore legale.
Secondo le stime della Banca d’Italia, pubblicate oggi dalla stampa specializzata, saranno circa 200.000 in totale le società toccate dalle nuove regole di controllo e dai nuovi adempimenti in tema di segnalazione tempestiva di allerta, per fare emergere con anticipo quelle situazioni di difficoltà delle società, prima che si finisca nella loro insolvenza conclamata.
Le nuove misure farebbero riferimento a tre sistemi tra loro paralleli che dovrebbero far emergere queste situazioni di attenzione per difficoltà delle società: l’organo amministrativo stesso, l’organo di controllo ed anche i creditori pubblici (come fisco ed enti di previdenza).
La riforma della disciplina fallimentare estende l’obbligo di adozione dell’organo di controllo (sindaco o del revisore) a tutte le S.R.L. che per due esercizi consecutivi abbiano superato i 2 milioni di euro di totale attivo dello stato patrimoniale o 2 milioni di euro di ricavi oppure ancora che abbiano avuto, per due esercizi consecutivi, più di 10 dipendenti in forza.
I nuovi costi per le società a responsabilità limitata saranno controbilanciati da benefici per le medesime che arriveranno dalla necessaria maggiore trasparenza del management delle aziende (clienti compresi), da una maggiore sostenibilità e solidità dell’attività della società, con riduzione delle possibilità di gravi insolvenze, con salvataggio del valore aziendale oltre che dei posti di lavoro. A cascata anche le perdite su crediti aziendali si ridurranno, in un panorama economico più controllato.
La stessa Banca d’Italia, segnala però che ben un quarto circa delle società selezionate potrebbero essere soggette sin da subito a comunicazione di allerta, visti i loro valori di bilancio oggi presenti nella banca dati del Cerved.
Attenzione però, l'entrata in vigore e dunque l'obbligo di nomina dei revisori potrebbe esser già nei primissimi mesi del 2019.