Nuova chance per le imprese in qualche difficoltà finanziaria con l'"Accordo per il Credito 2019” siglato a novembre 2018 tra l’ABI (Associazione Bancaria Italiana) e le associazioni imprenditoriali. “Imprese in Ripresa 2.0” è il nome dato alla nuova iniziativa che prevede la possibilità per le banche e gli altri intermediari finanziari aderenti di:
In realtà la moratoria sui finanziamenti non è una nuova iniziativa, infatti già dal 2009 si sono ripetute più volte possibilità di questo genere, concordate tra ABI e associazioni delle imprese, con l'obbiettivo di diminuire le tensioni sulla liquidità delle imprese.
La nuova opportunità
La nuova opportunità è riservata alle Piccole e Medie Imprese (PMI) italiane, di qualsiasi settore produttivo, che non abbiano già esposizioni bancarie giudicate dagli istituti come "non performing" (nelle sue varie ipotesi e gradazioni). Queste imprese potranno richiedere alle banche e agli altri intermediari finanziari:
Per poter accedere alle opportunità appena descritte i contratti di mutuo, finanziamento, locazione finanziaria ecc. non possono però aver mai fruito, nei precedenti 24 mesi, ad altre forme di sospensione del rimborso e/o di allungamento della durata.
In altri termine l'agevolazione consentirà all'impresa, durante il periodo di sospensione, di pagare rate del finanziamento a medio-lungo termine o del leasing composte dai soli interessi (per i quali varrà il tasso pattuito contrattualmente). Una eventuale modifica anche del tasso potrà essere negoziata con la banca.
Anche le spese per la moratoria saranno azzerate o comunque calmierate.
Il piano di ammortamento del finanziamento sarà rideterminato per tenere in considerazione la moratoria. Per i contratti di leasing, verrà posticipato l’esercizio del riscatto.
Possibilità di allungamenti differenziati sono previste per mutui e finanziamenti a breve termine, per il credito a breve termine e per il credito agrario.
La procedura
l'istanza per aderire alla moratoria andrà presentata alla banca od altro istituto finanziario completa degli elementi e dati che evidenzino prospettive di sviluppo e di continuità aziendale (bilanci intermedi, ordini, budgets, rendiconti finanziari previsionali, progetti, partnerships ecc.) e che sostanzino la richiesta di sospendere o allungare il finanziamento in essere.
Le banche, valuteranno le richieste con una risposta, positiva o negativa, entro 30 giorni. Esse si atterranno alle proprie politiche di concessione del credito, di analisi e selezione della clientela ed ai propri principi di prudente gestione.
Il termine per la presentazione delle istanze di sospensione/allungamento è ad oggi fissato al 31 dicembre 2020.
Considerazioni
Le imprese dovranno valutare prudentemente la richiesta di moratoria anche in relazione alle richieste di nuova liquidità già eventualmente presentate anche ad altre banche. La procedura di moratoria infatti risulterà nella centrale rischi bancaria, non certo come un buon biglietto da visita.
Assistiamo la Clientela in tutti i rapporti bancari e nelle richieste di finanziamento. Potremo assisterVi anche nella elaborazione delle istanze di moratoria e della documentazione necessaria. Contattateci per un appuntamento in cui valutare questa opportunità od altre tematiche finanziarie di vostro interesse.