Dichiarazioni di successione assistenza a Como

Come Commercialisti offriamo assistenza e consulenza ai contribuenti nella compilazione e presentazione della dichiarazione di successione e in tutti gli adempimenti connessi ed accessori.

La dichiarazione di successione deve essere infatti presentata ogni volta che venga a mancare una persona che lasci in eredità beni mobili od immobili, sia che egli abbia disposto un testamento, sia che il testamento non esista.

Gli obbligati alla presentazione della dichiarazione di successione sono i seguenti:

• gli eredi, i chiamati all'eredità e i legatari (purché non vi abbiano espressamente rinunciato); 
  
• i rappresentanti legali degli eredi o dei legatari; 
  
• gli immessi nel possesso dei beni, in caso di assenza del defunto o di dichiarazione di morte presunta ;
  
• gli esecutori testamentari ;
  
• gli amministratori dell’eredità ;
  
• i curatori delle eredità giacenti; 
  
• i trustee in caso appunto esistesse un trust.
  

La dichiarazione dovrà essere presentata entro 12 mesi dall’apertura della successione, che normalmente coincide con la data del decesso.

Nel caso gli obbligati siano più d’uno, la dichiarazione di successione potrà essere presentata da uno solo di essi, liberando gli altri dall’adempimento. Logicamente l'eventuale versamento di imposte emergenti dall'eredità sarà invece a carico di ciascun contribuente obbligato, secondo le regole che sintetizzeremo in seguito.

Esiste un limite al di sotto del quale la dichiarazione di successione non deve essere presentata: quando l’eredità abbia un valore inferiore ad euro 100.000 e non siano compresi beni immobili e/o diritti reali immobiliari.

L’IMPOSTA DI SUCCESSIONE

In estrema sintesi ed assolutamente in generale l'imposta di successione è dovuta secondo le seguenti regole:

Aliquote d'imposta

• 4% per le successioni a favore di coniuge, figli e altri parenti in linea retta solo sull’importo eccedente la cosiddetta “franchigia” di 1.000.000 di euro (in pratica risultano esenti dall’imposta i trasferimenti di valore inferiore ad 1.000.000 di euro);
  
• 6% per le successioni a favore di fratelli e sorelle solo sull’ammontare che ecceda la franchigia di 100.000 euro (in questo caso risultano esenti dall’imposta i trasferimenti di valore inferiore 100.000 euro);
  
• 6% per le successioni a favore di altri parenti fino al quarto grado, affini in linea retta, affini in linea collaterale fino al 3° grado e non è prevista alcuna franchigia esente;
  
• 8% per le successioni a favore di tutti gli altri soggetti (estranei) e non è prevista alcuna franchigia esente.
  

Nel caso l’erede sia persona portatrice di handicap la franchigia si uniforma salendo a 1.500.000 euro, mentre le aliquote applicabili sull’eccedenza restano al 4%, 6%, o 8% in ragione del grado di parentela.

Le franchigie esenti

Le franchigie vengono calcolate sul valore della massa ereditaria trasferita a ogni beneficiario. Nel calcolo debbono essere tenute in considerazione eventuali precedenti donazioni ricevute dal medesimo soggetto (erede).

E’ prevista la totale esenzione dall’imposta di successione nel caso di trasferimenti di aziende o rami di aziende, di quote sociali e di azioni ma solo verso il coniuge, i figli ed i discendenti.

ALTRE IMPOSTE IN PRESENZA DI IMMOBILI

Qualora nel trasferimento per successione siano ricompresi beni immobili, oltre alla eventuale imposta di successione, si applicheranno anche le imposte ipotecarie e catastali secondo le regole vigenti.

Alla dichiarazione di successione si accompagnerà anche la voltura catastale degli immobili agli eredi di detti immobili o di quote di essi.

Se avete necessità di consulenza in tema di passaggi ereditari, redazione di testamenti o predisposizione e presentazione di dichiarazioni di successione, contattateci per fissare un appuntamento.